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Novara, corso Mazzini 18 - Padiglione B, piano secondo

Staff

La struttura di Cardiochirurgia dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara nasce nella seconda metà del secolo scorso ad opera del professor Carlo De Gasperis, uno dei pionieri della cardiochirurgia italiana. Ad oggi, il reparto di Cardiochirurgia rappresenta uno dei centri di riferimento della regione Piemonte, in particolare del quadrante nord-orientale, contando più di 15.000 interventi chirurgici a cuore aperto dalla data della sua apertura.

Nel corso degli anni, l’utilizzo di tecniche chirurgiche sempre più innovative a livello internazionale e lo spirito competitivo del centro, hanno spinto l’equipe medica, diretta dal 2019 dal dottor Giovanni Casali, verso tecniche di cardiochirurgia mininvasiva, ad oggi di prima scelta nel paziente con cardiopatia valvolare. La ricerca di un livello di specializzazione nella chirurgia delle patologie più complesse, nella chirurgia ricostruttiva valvolare, nella chirurgia mininvasiva e, di recente, con l’impianto di valvole per via trans-catetere sono un segnale forte di una attività clinica che punta sulla qualità e l’innovazione e che trova un riscontro nel continuo incremento di pazienti provenienti anche da altre regioni italiane.

La  Cardiochirugia si trova al secondo piano del padiglione B, al quale si può accedere dall’ingresso principale del padiglione stesso.

La struttura complessa di Cardiochirurgia è inserita funzionalmente nella struttura del dipartimento di Toraco-Cardio-Vascolare ed è così organizzata:

  1. il reparto di degenza;
  2. la terapia sub-intensiva;
  3. l’ambulatorio di cardiochirurgia e la pre-ospedalizzazione;
  4. le sale operatorie

Il reparto ha 11 posti letto di degenza ordinaria, suddivisi in camere con due posti letto ciascuna e servizi, e 4 posti letto di terapia sub-intensiva dedicati ai pazienti che richiedono un monitoraggio clinico continuo prima dell’intervento o trascorse le prime giornate post-operatorie. Il complesso operatorio è costituito da due sale operatorie che vengono utilizzate per l’attività elettiva e di emergenza e si trova adiacente alla Terapia Intensiva Post-Chirurgica che dispone di 8 posti letto.

Per il mantenimento di standard clinici di eccellenza è importante una stretta collaborazione tra diverse professionalità. Cardiochirurghi, anestesisti, cardiologi, tecnici di perfusione, infermieri, personale sanitario e fisioterapisti lavorano in stretto contatto all’interno della struttura in tutte le fasi, dal ricovero all’intervento chirurgico, durante la degenza post-operatoria fino alle dimissioni. Nell’iter chirurgico di ogni paziente sono coinvolte decine di professionisti, che lavorano insieme per assicurare il miglior risultato possibile. Questi professionisti sono disponibili nei reparti di degenza e terapia intensiva post-chirurgica 24 ore al giorno, sette giorni su sette, per fornire una adeguata e continua assistenza a tutti i pazienti ricoverati.

Il ricovero del paziente candidato ad intervento chirurgico: la vita di reparto

  1. Accettazione

Al momento del ricovero in reparto il paziente deve:

  • consegnare al medico di reparto che effettuerà la visita tutta la documentazione medica di cui è in possesso, anche se già mostrata durante la pre-ospedalizzazione;
  • fornire i dati anagrafici e il contatto di un familiare al personale infermieristico;
  • indossare il pigiama
  • utilizzare il telefono cellulare con suoneria a basso volume nel rispetto degli altri pazienti ricoverati.

A tutti i pazienti consigliamo di indossare indumenti e pigiami di cotone con bottoni che ne permettano l’apertura sul davanti.

  1. La degenza

          Colloqui col personale della struttura

Per qualsiasi informazione sul percorso diagnostico e terapeutico pre e post-operatorio, il paziente può rivolgersi al medico di reparto; per i problemi di natura organizzativa e assistenziale è a disposizione la capo sala del reparto; per richiedere un colloquio con il primario, il paziente può rivolgersi al personale della segreteria.

         Terapia farmacologica

Durante la degenza pre e post-operatoria al paziente viene somministrata la terapia farmacologica che viene adeguata per patologia. La terapia farmacologica viene somministrata dal personale infermieristico ad orari stabiliti dai medici di reparto; tali orari potrebbero anche risultare diversi da quelli domiciliari.

E’ importante che:

  • il paziente non si allontani dal reparto (e che in tal caso, solo se strettamente necessario, avvisi prima il personale infermieristico);
  • il paziente non assuma farmaci propri (o fitoterapici/farmaci omeopatici), ma si attenga strettamente alla sola terapia somministrata dal personale infermieristico.

       Alimentazione

Al paziente viene prescritta durante la degenza pre e post-operatoria un’alimentazione adeguata alle proprie condizioni cliniche, per cui il paziente non deve assumere cibi o bevande portate dall’esterno senza aver prima consultato il personale infermieristico. Particolari esigenze d’alimentazione (comprese intolleranze alimentari) devono essere espresse, al momento del ricovero, alla capo sala e/o personale infermieristico.

      Ingresso visitatori

L’ingresso ai visitatori (uno solo per ogni paziente al giorno) è regolamentato nel rispetto dell’attività di reparto, in modo da non arrecare disagio alle attività diagnostiche e assistenziali previste per ogni singolo paziente.  L’ingresso è assolutamente vietato ai bambini di età inferiore a 12 anni.

Orari visite:
tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle ore 13.00 alle ore 14.00

Durante l’orario di visite, il visitatore può richiedere al personale infermieristico di avere un colloquio con il medico del reparto per essere aggiornato sulle condizioni cliniche del paziente. Le visite al di fuori dell’orario sopra riportato non sono consentite, salvo diversa indicazione del personale medico in caso di stretta necessità.

  1. Procedure precedenti l’intervento

Prima dell’intervento chirurgico il paziente può essere sottoposto ad accertamenti strumentali, qualora quelli fino ad ora effettuati non fossero ritenuti sufficienti per studiare in maniera dettagliata la cardiopatia di cui è affetto il paziente. Il giorno prima dell’intervento al paziente vengono fatti firmare i consensi informati (chirurgico, anestesiologico e consenso all’emotrasfusione intra e/o post-operatoria qualora necessaria). La mattina dell’intervento il paziente verrà sottoposto alla tricotomia prima dell’invio in sala operatoria.

  1. Procedure successive all’intervento

Al termine dell’intervento chirurgico, il cardiochirurgo contatterà telefonicamente il familiare (o persona di riferimento indicata dal paziente prima dell’intervento) per dare notizie dell’avvenuto intervento. Il paziente viene portato, sedato ed intubato, in Terapia Intensiva Post-Operatoria, dove rimarrà per 24-48 o secondo necessità cliniche. Durante la degenza in Terapia Intensiva, le notizie cliniche vengono comunicate telefonicamente dal Collega Anestesista tutti i pomeriggi. Quando le condizioni cliniche del paziente lo permettono, indipendentemente dalla giornata post-operatoria, viene trasferito dapprima in Terapia Sub-Intensiva della Cardiochirurgia e poi in reparto degenze (la Terapia Sub-Intensiva e il reparto degenze si trovano sullo stesso piano, 2 piano Pad. B). Dalle prime giornate post-operatorie, il paziente viene seguito da fisioterapisti specializzati nella riabilitazione cardio-respiratoria.

  1. Dimissione

A partire dalla quarta giornata post-operatoria, salvo complicazioni, il paziente viene sottoposto agli accertamenti di controllo post-operatorio. Se il decorso post-operatorio è risultato soddisfacente, la dimissione dall’ospedale avviene a circa una settimana dall’intervento chirurgico. Tutti i pazienti vengono trasferiti per un periodo di riabilitazione variabile (circa due settimane) presso uno dei Centri di riabilitazione convenzionati con l’Azienda ospedaliera. A circa due mesi dall’intervento chirurgico il paziente deve essere sottoposto alla visita cardiochirurgica di controllo.

  1. Informazioni utili e raccomandazioni

Durante il ricovero il paziente può richiedere alla capo sala del reparto degenza il certificato di ricovero

Poiché il reparto è un luogo di cura, è doveroso tenere un comportamento consono al rispetto di sé stesso e degli altri pazienti. In particolare, invitiamo ogni paziente a:

  • tenere in ordine i propri oggetti personali, lasciando sul comodino oggetti poco ingombranti;
  • non depositare, per motivi d’igiene, alcun oggetto sui davanzali della stanza;
  • dopo aver eseguito le indagini diagnostiche nei vari servizi, il paziente deve attendere il personale del reparto per essere riaccompagnato nel reparto di degenza;
  • non portare alcun televisore portatile;
  • non tenere grosse somme di denaro, valori e oggetti personali preziosi;
  • stimolare la collaborazione e lo scambio di informazioni cliniche tra i medici del reparto e il proprio medico curante qualora necessario.

 

Cerca la tua patologia:

Nello “standard di servizio” sono disponibili tutte le informazioni relative all’attività della struttura, con particolare riguardo alle sue aree di eccellenza:

• bypass aorto-coronarico con utilizzo di condotti arteriosi (doppia arteria mammaria o arteria mammaria e arteria radiale) o artero-venosi (arteria mammaria e vena grande safena), a cuore fermo o a cuore battente (con o senza circolazione extra-corporea)
• chirurgia delle complicanze dell’infarto miocardico acuto e dello scompenso cardiaco
• chirurgia valvolare riparativa o sostitutiva con accesso mini-invasivo (minitoracotomia o ministernotomia)
• chirurgia dell’aorta toracica ascendente e dell’arco aortico
• chirurgia valvolare tradizionale e transcatetere (TAVI transapicale o transucclavia, valve-in-valve mitralica)
• assistenza meccanica al circolo

L’attività ambulatoriale si svolge in reparto ed è organizzata dal Centro Unificato Prenotazioni (CUP).

Essa consiste essenzialmente nel valutare nuovi casi clinici inviati dai cardiologi a dai medici di base del territorio e nel controllo periodico dei pazienti già operati.

A richiesta degli interessati è possibile svolgere visite ambulatoriali a regime privato (vedi servizi della “Casa di Cura).

Esiste inoltre, un’attività ambulatoriale prevalentemente indirizzata alla gestione delle problematiche specialistiche minori del post-operatorio (rimozione punti metallici sternali; cheloidi; laparocele; infezioni delle brecce chirurgiche; etc.).

E’ operativa la struttura di Ecocardiografia Cardiochirurgica per il follow-up dei pazienti sottoposti ad intervento cardochirurgico e per la diagnosi preoperatoria delle valvulopatie di interesse chirurgico.