Il momento del ricovero in ospedale è rappresentato dall’accoglienza in reparto.
Al momento del ricovero il cittadino deve recarsi al reparto di destinazione, dove viene “accolto” e gli viene assegnato un posto letto.
Il primo approccio è con il personale infermieristico, di norma la caposala, che ha cura di fornire le informazioni essenziali circa le modalità di permanenza in reparto, ad esempio:
•  sull’organizzazione della divisione (orari di visita, colloqui con i medici… )
•  su quanto immediatamente necessario alla degenza (effetti personali necessari
•  sulla permanenza in reparto (come muoversi, dove mettere gli abiti… )

L’incontro con il medico avviene di norma in tempi successivi e riguarda prevalentemente gli aspetti sanitari in senso stretto , della diagnosi e della terapia dell’evento che ha determinato il ricovero.

Documenti necessari per il ricovero

Il ricovero, avvenuto in termini sanitari, deve sempre essere formalizzato in termini amministrativi.

Affinché il ricovero sia posto a carico del Servizio Sanitario Nazionale o di quello del Paese di residenza, alla caposala devono essere consegnati i seguenti documenti:
•  impegnativa di ricovero/proposta di ricovero
•  tessera sanitaria/tessera europea di assicurazione malattia
•  documento valido di identità
•  codice fiscale

In mancanza di questa documentazione il S.S.N. non rimborserà all’ospedale il costo del ricovero delle prestazioni erogate e gli uffici aziendali preposti saranno quindi costretti ad addebitarlo al paziente.

Cosa comunicare al momento del ricovero

Al momento del ricovero è opportuno comunicare qualunque informazione inerente il proprio stato di salute ed eventuali condizioni particolari.
In particolare:
•  eventuali allergie a farmaci, a mezzi di contrasto, ad elementi o altro
•  se è portatore di protesi (dentiera, pace maker o altro)
•  eventuali malattie concomitanti a quella che ha determinato l’attuale ricovero e le eventuali positività al virus (per esempio, quello dell’ epatite o dell’HIV)
• eventuali terapie in corso: è opportuno avere con sé i nominativi dei farmaci che si assumono o ai quali si è allergici.

Si chiede, inoltre, di indicare il nominativo e il recapito telefonico di una persona di riferimento cui rivolgersi in caso di comunicazioni urgenti.

E’ importante avere con sé la documentazione clinica precedente inerente la malattia per cui si viene ricoverati (esami, copie di cartelle cliniche di ricoveri precedenti specie se di altri ospedali, radiografie o altro) o relativa ad altre malattie importanti da cui si è affetti.

L’ufficio CUP – Accettazione amministrativa nella sede di Novara raccoglie le schede relative ai ricoveri, pervenute dai reparti, e rilascia certificati di ricovero o di dimissione da esibirsi come giustificazione al datore di lavoro o per gli altri usi consentiti.
Sede: Piano Terra del padiglione B
Orario: dalle 8.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 11.00 il sabato.

Ospedale di GALLIATE

Nella sede ospedaliera di Galliate il rilascio dei certificati di ricovero avviene presso l’ufficio CUP – Accettazione amministrativa:
 Sede: Palazzina a destra entrando da piazza Rossari.
Orario: dalle 8.10 alle 15.30, da lunedì a venerdì.

Cosa portare in caso di ricovero
Per la degenza occorre portare con sé alcuni effetti personali: pigiami o camicie da notte possibilmente abbottonate sul davanti e con maniche ampie, biancheria intima, pantofole, vestaglia, asciugamani, il necessario per l’igiene personale, posate, bicchiere, tovaglioli, spina “magic” per apparecchiature elettriche.
E’ consigliabile far riportare a casa dai familiari gli abiti non indispensabili.

COSA PORTARE PER IL PARTO

Per la mamma:

In sala parto:
•  abbigliamento comodo a mezza manica non costrittiva (camicia da notte, maxi t-shirt…)
•  calzini bianchi in puro cotone.
•  una camicia da notte aperta sul davanti.

In degenza:
•  pigiama o camicia da notte aperti anteriormente.
•  eventuale vestaglia.
•  biancheria intima possibilmente bianca ed in puro cotone oppure usa e getta.
•  pancera a fascia (solo in caso di taglio cesareo)
•  asciugamani ed eventualmente accappatoio
•  assorbenti per flussi abbondanti, possibilmente in puro cotone.
•  prodotti per l’igiene e la pulizia personale possibilmente privi di profumazione.
•  ciabatte

Per il bambino:

In sala parto:
•  un paio di calzine, una cuffietta ed una copertina da inserire in un sacchettino (di carta, di plastica…) contrassegnato da nome, cognome del bambino e dicitura “Sala parto”.
•  un body di cotone (a mezza manica) ed una tutina a maniche lunghe o corte in relazione alla stagione.

In degenza:
•  un asciugamani grande e uno piccolo.
•  pannolini e salviettine detergenti.
•  tre cambi completi da inserire in tre sacchettini contrassegnati da nome, cognome del bambino, ciascuno composto da: tutina (seconda della stagione preferire tutine in cotone oppure in ciniglia a manica lunga o corta), body di cotone a manica corta, un paio di calzine, un bavagliolo.

Beni personali dell’assistito

Le strutture ospedaliere sono purtroppo esposte al deplorevole e doloroso fenomeno dei furti a danno dei pazienti.
Le misure adottate per scongiurare questi episodi (ad es. la vigilanza affidata ad un istituto privato), si rivelano a volte insufficienti ad arginare il fenomeno.
Il fatto che ogni paziente sia ricoverato in stanze con più letti e che ognuno sia visitato da una o più persone nel corso della giornata rende difficile il controllo.

Suggeriamo quindi di non portare oggetti di valore, non tenere grosse somme di denaro e non lasciare incustoditi portafogli, denaro, carte bancomat, carte di credito, telefoni cellulari ed altri oggetti.

In particolare si raccomanda a tutti i pazienti ed eventualmente alla persona che se ne prende cura (ad es. familiare, accompagnatore, o altra persona di fiducia) di:

 TRATTENERE di portare con sé oggetti personali di valore il cui utilizzo non sia “strettamente” necessario durante il periodo di ricovero.
 CONSEGNARE gli effetti personali attualmente in suo possesso ad un familiare/persona di riferimento o di attivare le modalità di custodia presso la Struttura/Servizio.
 RIPORRE accuratamente le protesi mobili (dentaria, acustica, ecc.) all’interno del contenitore porta-protesi che le verrà fornito dalla Struttura/Servizio. Tale contenitore deve essere richiesto al personale in servizio qualora non le venga fornito.
 NON agevolare l’azione dei malviventi trascrivendo e lasciando a portata di mano codici di tessere (bancomat/carte di credito) o di cellulari.
 NON lasciare incustoditi qualsiasi oggetto e valore personale sul comodino, sul letto, sul tavolino, sul davanzale della finestra o comunque in vista, ogniqualvolta, per qualsiasi motivo, venga meno la vigilanza “a vista” (ad es. nel temporaneo trasferimento in sala operatoria e/o presso servizi diagnostici ed ambulatori nel caso di visite ed esami strumentali).
 DARE immediata comunicazione al proprio istituto di credito dell’avvenuta sottrazione del bancomat o della carta di credito affinché provveda al blocco degli stessi.

In mancanza di tali doverose cautele la Direzione aziendale declina ogni responsabilità per eventuali furti ovvero per lo smarrimento dei beni personali (protesi mobili: protesi dentarie, auricolari, occhiali, ecc.) dovendosi gli stessi ritenere imputabili alla condotta negligente del ricoverato (Art. 1785 – Codice Civile).

L’assistito si assume l’onere della gestione degli effetti personali NON CONSEGNATI e NON INDICATI nell’allegato 1b (Modulo per la custodia degli effetti personali assistito) e allegato 2 (Modulo informativa e consegna/presa in carico protesi mobile) sollevando l’Azienda  da ogni responsabilità per eventuali furti o per lo smarrimento degli stessi.