La Struttura semplice Prevenzione Rischio Infezioni è afferente alla Struttura complessa Direzione Medica dei Presidi Ospedalieri.
Responsabile medico: Dottor Gerolamo Farrauto
Equipe:
Michela Falzoni
Simona Rogora
Simona Paganin
Sede e contatti:
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” – Corso Mazzini n. 18 Novara, Padiglione H, piano terra
Tel.: 0321-3733620 / 3459 / 2246 /3518
Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono una complicanza a cui può andare incontro il paziente durante il ricovero ospedaliero. Si definiscono così le infezioni insorte durante il ricovero in ospedale, o dopo le dimissioni del paziente, che al momento dell’ingresso non erano manifeste clinicamente, né erano in incubazione.
Non tutte le ICA possono essere azzerate. I pazienti hanno rischi diversi di contrarre una ICA ed i fattori favorenti sono legati all’età del paziente, alla durata del ricovero, alla comorbilità ed alla gravità delle patologie, alle procedure invasive.
Non tutte le ICA sono prevenibili: è, quindi, opportuno, nell’ambito di una loro sorveglianza a 360°, porre una mirata e particolare attenzione a quelle che sono attribuibili a problemi nella qualità dell’assistenza ed adottare tutte le misure di prevenzione indicate dalle linee guida nazionali ed internazionali.
La Struttura Prevenzione Rischio Infezioni si occupa di:
- Elaborare strategie di prevenzione del rischio infettivo con il coinvolgimento dei dipartimenti ospedalieri e delle strutture sanitarie aziendali;
- Elaborare ed attuare un programma annuale di attività coerente con gli standard regionali e basato sull’analisi delle problematiche delle strutture. Tale programma contempla attività di sorveglianza, controllo e di formazione su argomenti attinenti la materia specifica e viene predisposto con il supporto del comitato infezioni correlate all’assistenza (C.I.C.A) e del gruppo operativo C.I.C.A.;
- Revisionare o elaborare procedure, sulla base di nuove o attuali evidenze scientifiche;
- Garantire la sorveglianza continua, l’analisi dei dati e l’applicazione delle misure di controllo;
- Elaborare ed attuare programmi di valutazione delle misure preventive adottate;
- Promuovere interventi di formazione rivolti a tutti gli operatori sanitari per sviluppare competenze e conoscenze in ambito di prevenzione del rischio infettivo e sull’uso corretto della terapia antibiotica.
La Struttura fornisce inoltre:
- Consulenza tecnica, per quanto attiene agli aspetti igienico sanitari e di prevenzione del rischio infettivo, da inserire nella stesura/valutazione di capitolati per l’acquisizione di beni e/o servizi (ad es. il servizio di pulizia, lo smaltimento dei rifiuti, disinfezione e sterilizzazione, il servizio di ristorazione, il servizio di lavanderia, l’acquisizione di dispositivi medici, ect.);
- Consulenza tecnica, per quanto attiene agli aspetti igienico sanitari e di prevenzione del rischio infettivo, negli interventi di ristrutturazione e/o di nuova edificazione di aree sanitarie aziendali.
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” partecipa a reti di sorveglianza regionale che raccolgono dati sulla frequenza delle infezioni correlate all’assistenza (ICA), per verificare che i risultati rientrino negli standard accettati a livello nazionale ed internazionale.
E’ possibile che dopo la dimissione, nell’ambito della sorveglianza, sia richiesta la collaborazione e la disponibilità del paziente ad essere contattato per una richiesta di dati.
Periodicamente la Regione Piemonte – Settore Direzione Sanità, fornisce un giudizio sulle attività svolte nell’ambito della prevenzione delle ICA per tutti i presidi ospedalieri. Per quanto riguarda l’A.O.U. “Maggiore della Carità” di Novara la valutazione è stata:
- Anno 2016 valutazione 86/100 (punteggio medio regionale 82)