Strutture semplici: Servizio sociale professionale aziendale
Struttura semplice in line alla Direzione generale
Contatti
Segreteria: tel. 0321-3733168
E-mail: nocc@maggioreosp.novara.it
Ubicazione struttura: secondo cortile a destra entrando da corso Mazzini, 18 Novara
Equipe
Responsabile : dottoressa Lorella Perugini
tel. 0321 3733953
D.ssa Prandi Roberta:
cell. 335-5294489 – tel. 0321 3733182
D.ssa Sara Nicolosi:
cell. 338-4946084 – tel. 0321 3733272
Mediatrici culturali:
franco-araba: tel. 0321-3733116
cinese: tel. 0321-3733107
Presentazione
Il servizio Sociale aziendale, diretto dalla dottoressa Lorella Perugini, è ubicato nella sede centrale in corso Mazzini, 18 e si occupa di alcuni dei problemi sociali dei cittadini che a vario titolo afferiscono all’ambito ospedaliero.
L’attività dell’assistente sociale è specificatamente rivolta alla identificazione e al supporto del paziente, sia durante il periodo della degenza, sia per quanto riguarda i problemi connessi alla dimissione e al rientro a casa.
L’intervento sociale viene progettato di comune accordo con il ricoverato e/o i suoi familiari, al fine di riuscire ad organizzare un progetto-intervento compatibile con le sue esigenze e con le risorse esistenti e attivabili.
Gli interventi possono riguardare le dimissioni difficili, segnalate dai singoli reparti o dai familiari stessi.
In questa circostanza gli assistenti sociali attivano:
- i collegamenti con i servizi sociali del territorio o con altre istituzioni sanitarie ed assistenziali in grado di garantire il necessario supporto al paziente dimesso;
- l’eventuale intervento delle associazioni di volontariato presenti all’interno dell’ospedale;
- la consulenza, il supporto ed il sostegno nel disbrigo di pratiche da parte dei cittadini ricoverati.
Gli operatori del servizio Sociale dell’ospedale di Novara offrono consulenza e ascolto alle vittime di violenza supportandole ed attivando, qualora necessario, il percorso di protezione più idoneo.
Il servizio si occupa anche dell’attivazione del servizio di mediazione culturale per rimuovere gli ostacoli linguistico-culturali, facilitando l’interazione paziente straniero/operatore nel gestire situazioni di ricovero o di prestazioni ambulatoriali.
Accanto a queste attività il servizio Sociale professionale fornisce agli utenti informazioni riguardanti:
- l’invalidità civile,
- l’indennità di accompagnamento,
- la presenza di servizi sociali attivi sul territorio di residenza del paziente,
- il telesoccorso,
- la fornitura di presidi ortopedici, ecc.
Inoltre collabora con il volontariato ed il Terzo settore per iniziative di solidarietà, di sensibilizzazione della comunità, di orientamento e formazione e di educazione alla salute.
Brochure Servizio Sociale Aziendale
Servizio di mediazione linguistica e culturale
SOS DONNA
Tutte le donne hanno diritto ad essere aiutate e nei casi di emergenza o gravi difficoltà possono essere ospitate in comunità protette. Hanno diritto di partorire nel più assoluto segreto e dopo la nascita del bimbo hanno dieci giorni di tempo per decidere se riconoscerlo.
Il diritto della donna a non riconoscere il figlio è stabilito dal DPR 396 del 2000 all’art. 30,comma 2 .
La donna che non riconosce il figlio ha gli stessi diritti delle altre donne, in tutte le fasi della gravidanza fino al parto e inoltre verrà assistita , informata affinchè la scelta sia consapevole.
La donna può decidere di portare a termine la gravidanza, ma di non procedere al riconoscimento del figlio che verrà così adottato , entro breve tempo , da una coppia idonea ad accogliere il bambino attraverso un provvedimento del Tribunale per i Minorenni
Il suo nominativo verrà secretato e la dichiarazione di nascita verrà fatta dal medico o dall’ostetrica che hanno assistito al parto in quanto il bimbo non riconosciuto possiede tutti i diritti fondamentali: diritto al nome, alla cittadinanza italiana e all’educazione.
Per maggiori informazioni rivolgiti al Servizio Sociale Professionale Aziendale ai seguenti numeri 03213733168- 0321 3733953
Allegati: