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Novara, corso Mazzini 18 - Padiglione B, piano secondo

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Professor Ottavio Rena

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Responsabile Struttura Semplice “Unità di chirurgia mini-invasiva”

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Fabio Massera

Medici

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Giulia Bora

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Erika Passone

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Fabio Massera

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Sara Parini

Centro di riferimento regionale, la Struttura Complessa a Direzione Universitaria Chirurgia Toracica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, rivolge la sua attività al trattamento specialistico delle patologie toraciche.

Le aree di intervento della S.C.D.U. Chirurgia Toracica sono:

• la terapia chirurgica e la diagnostica invasiva delle malattie del polmone, della pleura, del mediastino, della parete toracica, del diaframma, dell’esofago

• la traumatologia del torace

La S.C.D.U. Chirurgia Toracica accoglie studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” oltre a medici specializzandi in convenzione con la Scuola di Specializzazione di Chirurgia Toracica dell’Università di Torino, che partecipano attivamente a tutte le attività del reparto acquisendo così competenza ed autonomia professionale.

SCDU CHIRURGIA TORACICA: ECCELLENZA NELLA TECNICA VATS-LOBECTOMY PER LA CURA DEL TUMORE DEL POLMONE
a cura del Prof. Ottavio Rena

Il tumore del polmone ad oggi è ancora considerato un “big killer”: secondo i dati del Registro Tumori (AIOM – AIRTUM 2019) esso rappresenta in Italia la seconda neoplasia più frequentemente diagnosticata tra gli uomini e la terza tra le donne ed è la prima causa di morte per cancro in entrambi i sessi. Nel 2019 erano attese 42.500 nuove diagnosi a livello nazionale, 29.500 negli uomini e 13.000 nelle donne.
Le migliori chance di cura sono legate alla diagnostica precoce e al trattamento chirurgico: operando i tumori allo stadio I e II si ottengono sopravvivenze del 50-80% a 5 anni. L’intervento chirurgico di scelta in questi casi è la lobectomia associata alla linfoadenectomia ilo-mediastinica (asportazione del lobo polmonare che contiene la malattia e dei linfonodi loco-regionali).
La via d’accesso usata tradizionalmente per questo tipo di interventi era la toracotomia, ovvero una incisione chirurgica di 15-20 sul torace a livello di uno spazio intercostale che prevedeva la sezione dei muscoli della parete toracica e la divaricazione delle costole per consentire la visione diretta e l’introduzione degli strumenti nelle mani del chirurgo. Le conseguenze negative di questa tecnica chirurgica sono rappresentate in primis dal dolore toracico, dalla limitazione funzionale dell’arto superiore, dalla difficoltà a respirare profondamente e a tossire con efficacia; per ottenere un recupero completo dopo toracotomia necessitano alcuni mesi e nonostante tutte le terapie instaurate all’uopo, il 20 – 30% dei pazienti circa riferisce dolore cronico post-toracotomico: un dolore persistente di tipo neurogeno che può durare mesi o anni provocato dall’azione del divaricatore costale.
Con l’intenzione di ovviare a questo tipo di problematiche, si sono sviluppate negli ultimi anni tecniche chirurgiche mini-invasive che consentono l’esecuzione degli stessi tipi di interventi chirurgici per la cura del tumore del polmone – tipicamente la lobectomia con asportazione dei linfonodi – non più per via “aperta” mediante toracotomia ma in VATS (Video Assisted Thoracic Surgery), che si effettua con 1 sola piccola incisione cutanea di 3 – 4 cm attraverso la quale si esegue fisicamente l’intervento grazie alla visione all’interno del cavo pleurico garantita da una telecamera; nessuna sezione muscolare e nessun utilizzo di divaricatore costale.
Grazie al continuo aggiornamento di tutta la equipe della SCDU Chirurgia Toracica diretta dal Prof. Ottavio RENA, questa opportunità di intervento mini-invasivo è stata offerta ai nostri pazienti fin dal 2015.
In questi anni abbiamo effettuato più di 600 interventi con questa metodica (dato che ci pone tra i primi 5 Centri italiani di Chirurgia toracica mini-invasiva) con risultati eccellenti. La mini-invasività della metodica e i minori effetti collaterali correlati con la stessa hanno consentito di proporre la terapia chirurgica del tumore del polmone anche a soggetti anziani o resi particolarmente fragili da altre malattie croniche preesistenti come le patologie cardio-vascolari e la broncopneumopatia cronica.

  VATS-lobectomy  Toracotomia 
Età media (anni)  72  69 
Durata media ricovero (giorni)  4.1  6.8 
Complicanze post-operatorie  18%  34% 
Dolore significativo post-operatorio (VAS>4) in giorno 3  3%  25% 
Mortalità a 30 giorni  0.5%  2% 
Dolore cronico (VAS>4 a 90 gg)  0.1%  22% 
Sopravvivenza a 5 anni  72%  69% 

 

E’ indubbio che la VATS lobectomy rappresenta una chance terapeutica di tutto vantaggio per il paziente che ha un minor rischio di complicanze post-operatorie e di morte post-intervento, un dolore post-operatorio decisamente ridotto e facilmente controllabile con analgesici minori, ed è correlata con una incidenza trascurabile di dolore cronico. Accanto a questi risultati paziente-correlati, si osserva una netta riduzione della degenza post-operatoria che sicuramente impatta in maniera positiva anche sul contesto assistenziale famigliare e riduce i costi sanitari procedura-correlati.

La Chirurgia Toracica dell’AOU “Maggiore della Carità” di Novara si conferma quindi Centro esperto a livello nazionale per il trattamento mini-invasivo delle neoplasie del polmone sulla base di una casistica numericamente molto importante, eseguendo annualmente più dell’89% degli interventi con la tecnica descritta.

Nello “Standard” sono disponibili tutte le informazioni relative all’attività della struttura, con particolare riguardo alle sue aree di eccellenza:

• chirurgia oncologica toraco-polmonare
• chirurgia toraco – polmonare video – assistita

L’attività ambulatoriale è dedicata a due tipologie di pazienti:

• pazienti portatori di patologia toracica che necessitino di una valutazione specialistica (prima visita)

• pazienti portatori di patologia toracica che necessitino di una valutazione periodica (visita di controllo)

Presso la Chirurgia toracica è attivo l’ambulatorio Lung Unit, una struttura organizzata che si propone come riferimento per il paziente affetto da una sospetta patologia neoplastica toraco-polmonare. L’ambulatorio Lung Unit è attivo nei giorni di lunedì e mercoledì dalle 13.30 alle 15.00 presso il padiglione C, primo piano. Si accede mediante prenotazione presso il CUP (telefono n. 800-227717) con impegnativa di prima visita di chirurgia toracica o prima visita pneumologica, specificando nelle note “ambulatorio Lung Unit”.