Unità Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC)
Responsabile: Dott.ssa Lidia Rossi.
(Collaboratrice dedicata: Dott.ssa L. Airoldi)

L’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC), situata al piano terra del padiglione A, è strutturata per l’assistenza e la cura dei pazienti affetti da patologie cardiologiche acute che necessitano di monitoraggio continuo dei parametri vitali, dell’emodinamica e del ritmo cardiaco.
Le principali patologie che vengono trattate in UTIC sono:
• Sindromi coronariche acute (tra cui l’infarto miocardico acuto e l’angina instabile);
• Scompenso cardiaco nelle sue diverse presentazioni acute e croniche, fino allo shock cardiogeno;
• Cardiomiopatie;
• Cardiopatie valvolari;
• Disturbi del ritmo quali bradi e tachiaritmie sintomatiche;
• Tromboembolia polmonare acuta;
• Malattie del pericardio;
In particolare, l’UTIC dell’A.O.U. Maggiore della Carità di Novara è centro HUB di quadrante nell’ambito della rete regionale per il trattamento dell’infarto miocardico acuto (STEMI), disponendo di una emodinamica attiva 24 ore su 24 per l’esecuzione dell’angioplastica primaria, che rappresenta il trattamento di scelta per questa patologia cardiaca tempo-dipendente. La collocazione dell’UTIC in contiguità delle sale di cardiologia interventistica (emodinamica ed elettrofisiologia/elettrostimolazione) garantisce l’ottimizzazione delle tempistiche di gestione dei pazienti acuti.
I pazienti possono ricevere in questa sede:
• Monitoraggio multi-parametrico ed emodinamico invasivo e non invasivo;
• Supporto di circolo con contropulsatore aortico ed IMPELLA;
• Ventilazione non invasiva;
• Posizionamento di pacemaker temporaneo;
• Terapia renale sostitutiva (ultrafiltrazione / emodialisi ) nelle sue varie modalità.

L’UTIC è dotata di 12 posti letto collocati in singoli box con possibilità di isolamento del paziente.
I singoli box dispongono di:
• Monitoraggio elettrocardiografico continuo a 12 derivazioni e monitoraggio computerizzato dei parametri vitali che vengono visualizzati anche su un monitor centrale, oltre che su quello presente nelle singole stanze.
• Ogni box è dotato di sofisticati strumenti per la monitorizzazione emodinamica cruenta ed incruenta, la ventilazione non invasiva e la terapia renale sostitutiva.
La struttura è dotata di due ecocardiografi, recentemente implementati con un terzo apparecchio ecocardiografico di ultima generazione che consente lo studio ecocardiografico mono, bidimensionale e tridimensionale del cuore, sia per via trans-toracica che per via trans-esofagea. La maggioranza dei ricoveri avviene in regime di urgenza dal Pronto Soccorso, con accesso diretto tramite SET 118, o per trasferimento dal DEA o dai reparti di ospedali SPOKE. Risolta l’acuzie cardiologica, i pazienti vengono indirizzati al reparto di degenza ordinaria cardiologica o ad un percorso riabilitativo di degenza, stabilendo fin dalla dimissione dall’UTIC l’indicazione a follow-up presso i nostri ambulatori specialistici divisionali e garantendo in tal modo una “dimissione protetta” del paziente.
In UTIC l’assistenza infermieristica al paziente viene garantita da personale dedicato e del tutto autonomo nella gestione dei principali sistemi di monitoraggio e dei device di supporto. Il personale infermieristico inoltre provvede, fin dai primi giorni di degenza, a fornire ai pazienti le informazioni generali sulle loro patologie, sui fattori di rischio cardiovascolare e sullo stile di vita da adottare, realizzando la prima fase di counseling che troverà la sua continuità negli ambulatori specialistici divisionali.
Stante l’attuale emergenza sanitaria legata alla pandemia in atto, al momento del ricovero in UTIC, ad ogni paziente viene eseguito un tampone rinofaringeo per escludere la presenza di infezione da SARS-CoV-2. In caso di positività il paziente viene trasferito presso un reparto COVID. Il tampone viene inoltre sempre ripetuto prima del trasferimento dall’UTIC ad altri reparti di degenza.

Documenti da presentare all’atto del ricovero:
Carta d’identità;
Tessera sanitaria