Test alla Flecainide

Il Test alla Flecainide è un esame che consiste nella registrazione continua dell’elettrocardiogramma (ECG) durante l’infusione endovenosa di un farmaco, la Flecainide, che evidenzia delle alterazioni dell’elettrocardiogramma suggestive per una patologia denominata Sindrome di Brugada, non presenti in condizioni basali e che, qualora presenti, sono indicative di rischio di aritmie cardiache pericolose per la vita.

Che cos’è la sindrome di Brugada e chi colpisce?
La Sindrome di Brugada è una patologia genetica che si associa a un rischio aumentato di morte cardiaca improvvisa in presenza di un cuore strutturalmente normale.
Tale patologia determina il malfunzionamento di alcuni canali ionici posti sulla superficie delle cellule del cuore, creando così degli squilibri nell’attività elettrica cardiaca che aumentano il rischio di insorgenza di aritmie potenzialmente fatali.
L’incidenza di eventi letali è più elevato nei maschi nella terza e quarta decade di vita ed in chi ha familiarità per la stessa malattia o per morte improvvisa.

Diagnosi
L’elettrocardiogramma è lo strumento diagnostico che permette di evidenziare il fenomeno di Brugada spontaneo, ma che non è necessariamente presente.
L’aspetto ECG configura il fenomeno di Brugada, ma per poter definire la sindrome tuttavia è necessario avere anche la presenza di un episodio sincopale, di aritmie maligne, di storia familiare di morte improvvisa in età < 45 anni, di alterazioni elettrocardiografiche sospette per fenomeno di Brugada in membri della famiglia, di positività allo studio elettrofisiologico per inducibilità di aritmie maligne o della presenza di respiro agonico notturno.

Perchè si utilizza la Flecainide?
La Flecainide è un farmaco antiaritmico che agisce bloccando i canali del sodio a livello del cuore, i quali sono disfunzionanti nei pazienti con sindrome di Brugada.
La somministrazione di Flecainide è quindi in grado di smascherare l’eventuale presenza di fenomeno di Brugada, quando non è presente di base, associato ad aumentato rischio di sviluppo di aritmie ventricolari, fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco.

Come si svolge il test alla Flecainide?
Il test alla Flecainide viene eseguito in regime di ricovero in Day Hospital: previa costante monitorizzazione elettrocardiografica viene eseguita un’infusione endovenosa di Flecainide della durata di 10 minuti ed una successiva osservazione di ulteriori 10 minuti.
In caso di positività del test e quindi eventuale necessità di ulteriori accertamenti, la degenza può subire un prolungamento.
Il ruolo dello studio elettrofisiologico
Non tutti i pazienti con fenomeno di Brugada sono ad elevato rischio di morte improvvisa. Lo studio elettrofisiologico endocavitario è un esame mini-invasivo che testa la inducibilità di aritmie ventricolari in pazienti con familiarità per morte cardiaca improvvisa e con aspetto elettrocardiografico diagnostico spontaneo. In caso di positività del test per aritmie ventricolari pericolose, viene proposto il posizionamento di un defibrillatore impiantabile definitivo (ICD).
Trattamenti
Per i pazienti con fenomeno di Brugada spontaneo (presente all’elettrocardiogramma basale) o indotto (dopo somministrazione di Flecainide), è indicato evitare una serie di condizioni e fattori che possono aumentare il rischio di insorgenza di aritmie.
● Farmaci da evitare: consultare la lista aggiornata a questo link: http://www.brugadadrugs.org
● IN CASO DI FEBBRE: mantenere la temperatura corporea al di sotto dei 38° con adeguata terapia antipiretica ed eseguire un monitoraggio elettrocardiografico.
● STILE DI VITA:
○ Sono consigliati: il controllo del peso corporeo; una dieta povera di grassi, con un’adeguata introduzione di alimenti ricchi di potassio e magnesio; uno scrupoloso controllo cardiologico con elettrocardiogramma; una regolare attività fisica.
● Sono sconsigliati: abuso di alcool ed assunzione di cocaina;

Nei pazienti con Sindrome di Brugada, ovvero che mostrano un tipico aspetto elettrocardiografico, sia spontaneo che dopo somministrazione di farmaci bloccanti i canali del sodio, e sono sintomatici per sincope o respiro agonico notturno, una volta escluse tutte le cause non cardiache, è indicato il posizionamento di un defibrillatore impiantabile definitivo (ICD) in prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa.
In caso di non accessibilità della terapia con defibrillatore impiantabile o di aritmie ricorrenti con interventi ripetuti del defibrillatore, è possibile ricorrere alla terapia farmacologica con chinidina per ridurre il rischio aritmico.
L’esecuzione di uno screening genetico per mutazioni dei canali ionici legati alla Sindrome di Brugada è consigliato in tutti i parenti di primo grado di un paziente con aspetto elettrocardiografico di Brugada spontaneo o indotto.

Follow-up
Le successive valutazioni cliniche e strategie terapeutiche vengono pianificate caso per caso