Che cos’è l’articolazione temporo-mandibolare?

È tra le articolazioni più complesse del nostro corpo. Situata in prossimità dell’orecchio bilateralmente, è responsabile dei movimenti di apertura, chiusura della bocca, protrusione, retrusione e lateralità della nostra mandibola.
È costituita dal condilo mandibolare, fossa glenoidea dell’osso temporale e da un cuscinetto fibrocartilagineo intermedio chiamato disco articolare.

Durante l’apertura e la chiusura della bocca, questi elementi agiscono in modo sincrono. Quando viene a mancare questa coordinazione, sia per un’alterazione a livello del condilo, del disco, o della fossa, il paziente manifesta una sintomatologia data da algia articolare, dolori muscolari, rumori patologici in corrispondenza dell’articolazione, difficoltà in apertura e chiusura della bocca, ecc.

Cosa si intende per patologia dell’articolazione temporo-mandibolare?

Sono tutte le cause responsabili dell’alterata funzionalità dell’articolazione e del sistema neuromuscolare ad esso associato.

  • Disfunzioni/disordini temporo-mandibolari
  • Traumi in corrispondenza dell’articolazione come contusione, lesioni legamentose, fratture. In alcuni casi, possono esitare in anchilosi temporo-mandibolare.
  • Malformazione del condilo, avvolte già presente alla nascita.
  • Tumori benigni o maligni dell’articolazione

In cosa consiste la prima visita presso i nostri ambulatori?

Consiste in una raccolta della storia clinica del paziente, valutazione di:

  • morfologia del volto;
  • eventuali tensioni dei muscoli masticatori;
  • dolore e rumori patologici in corrispondenza dell’articolazione;
  • entità di apertura orale;
  • escursione(mobilità) condilare;
  • occlusione dentaria;
  • presenza o no di carie dentarie;
  • formula dentaria.

Iter diagnostico presso l’AOU Maggiore della Carità

  • prenotare la prima visita tramite Cup unico regionale (800 000 500); durante la prima visita, portare tutte le radiografie e le visite precedentemente eseguite inerenti alla problematica (es. panoramica dentaria, radiografie del cranio, risonanza magnetica, TC del massiccio facciale, referti visite ORL/odontoiatrica). Sulla base dell’esame obiettivo, si deciderà l’iter diagnostico appropriato;
  • a seconda della sintomatologia e storia clinica del paziente verranno richiesti i seguenti esami: panoramica dentaria (Rx opt) / risonanza magnetica (RM) delle articolazioni temporo-mandibolare a bocca aperta e bocca chiusa e/o tomografia assiale computerizzata (TAC) delle articolazioni temporo-mandibolari o del massiccio facciale, se non in possesso del paziente;
  • successivamente il paziente eseguirà una visita di controllo con l’esito degli esami richiesti, previo contatto telefonico allo 03213733552 / 3783 (ambulatorio).

Qual è l’iter terapeutico presso l’AOU Maggiore della Carità?

Una volta posta la diagnosi e compresa la causa della sintomatologia del paziente, la terapia consiste nel trattamento farmacologico (antinfiammatori, miorilassanti), e/o conservativo (fisioterapia, placche occlusali, riabilitazione protesica).

Nota: Il trattamento conservativo non viene eseguito presso questa struttura, per cui il paziente farà riferimento ad un fisioterapista/ odontoiatra/ gnatologo esterno.

In caso di persistenza della sintomatologia o in specifiche condizioni patologiche il paziente viene sottoposto a trattamento minimamente invasivo come l’artrocentesi e/o trattamento chirurgico.

Trattamenti svolti presso l’AOU Maggiore della Carità:

  • ARTROCENTESI con infiltrazione di acido ialuronico. Si tratta di un trattamento minimamente invasivo, che consiste nel lavaggio dell’articolazione con soluzione fisiologica in anestesia locale e successiva infiltrazione di acido ialuronico;
  • RIPOSIZIONAMENTO DEL DISCO ARTICOLARE;
  • ARTROPLASTICA (rimodellamento delle componenti ossee articolari) CON O SENZA INTERPOSIZIONE DI FASCIA/MUSCOLO TEMPORALE;
  • CONDILECTOMIA;
  • POSIZIONAMENTO DI PROTESI ARTICOLARE.

I suddetti trattamenti vengono programmati dal chirurgo durante la visita ambulatoriale.

Quando è necessario eseguire un intervento chirurgico all’articolazione?

L’intervento viene eseguito quando l’articolazione presenta un danno strutturale tale da non poterlo risolvere con altre terapie.

Lo scopo dell’intervento è quello di rimuovere la causa della sintomatologia del paziente, in modo da ripristinare una normale funzionalità dell’articolazione e soprattutto risolvere il dolore.

A quale tipologia di anestesia si viene sottoposti?

Il paziente verrà sottoposto ad un intervento in anestesia generale, mentre per quel che riguarda l’artrocentesi, quest’ultima viene eseguita in anestesia locale presso i nostri ambulatori.

Possibili rischi e complicanze?

Oltre ad i rischi correlabili a qualsiasi intervento chirurgico (es. sanguinamento, infezioni, dolore) contrastati con i protocolli intra- e post-operatori sussistono anche dei rischi prestazione-specifici. Essendo la regione pre-auricolare attraversata da branche del n. facciale, potrebbe insorgere una paralisi o stupor delle regioni innervate dal suddetto nervo.

Qual è il decorso post-operatorio?

La durata del ricovero post-operatorio sarà dettata dal tipo di intervento eseguito, in media 2-3 giorni. Alla dimissione verrà programmata una visita di controllo a circa 1 settimana.

Le successive visite di controllo verranno programmate in base al decorso clinico.

A partire dalle ore successive alla dimissione, l’equipe di Chirurgia maxillo-facciale sarà disponibile e reperibile telefonicamente ai recapiti che verranno comunicati alla dimissione per eventuali necessità.

 Bibliografia:

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