Chiusura percutanea di forame ovale pervio (PFO), di difetto inter-atriale, di difetto inter-ventricolare, di dotto di Botallo pervio, di insufficienze peri-valvolari cardiache o malformazioni artero-venose polmonari
Come avvengono questi interventi?
Questi interventi vengono effettuati in sala di Emodinamica col paziente in sedazione profonda, grazie alla collaborazione con gli Anestesisti diretti dalla Dott.ssa C. Monaco. La procedura viene condotta mediante l’introduzione di cateteri attraverso i vasi femorali (arteria e/o vena). Vengono raggiunte le camere cardiache o le strutture vascolari interessate dal difetto e si esegue il posizionamento di dispositivi metallici (endoprotesi), in genere rilasciati previa verifica ecocardiografica e fluoroscopico-angiografica dell’adeguata posizione.
L’ecocardiogramma trans-esofageo intraoperatorio, in particolare, permette di definire dettagliatamente l’anatomia del difetto e guidare il corretto posizionamento del “dispositivo”.
Quali sono i controlli da eseguire dopo l’intervento?
Il giorno successivo all’’intervento viene eseguito un controllo ecocardiografico per confermare il buon esito dell’intervento.
Alla dimissione si programma una visita di controllo presso i nostri ambulatori dedicati (si veda la sezione dedicata per esempio per la chiusura del PFO) a distanza di circa tre mesi dall’impianto.