La fototerapia è attualmente un trattamento di scelta per diverse patologie dermatologiche tra cui: psoriasi, dermatite atopica, eczemi prurigo, parapsoriasi, pitiriasi lichenoide, patologie ematologiche ad interessamento cutaneo (papulosi linfomatoide, stadi iniziali di micosi fungoide), mastocitosi maculo papulosa. Può essere utilizzata in seconda linea anche in altre dermatosi, tra cui morfea (Sclerodermia localizzata) e granuloma anulare diffuso. Il trattamento consiste nell’esposizione a raggi ultravioletti della cute da trattare (possibile trattamento “total body” oppure di zone specifiche cutanee). In particolare possono essere effettuati i seguenti trattamenti:
- UVB terapia (TL 01 ovvero banda stretta)
- COMBI UVA-UVB (terapia combinata con le due frequenze UV)
- UVA parziali mani
- UVA parziali gambe e piedi
- UVA combinata, mani e piedi
- PUVA terapia (previa assunzione di 8- MOP per os)
- BALNEO PUVA Terapia (bagni medicati in vasca contenente 8-MOP allo 0.5% seguito ad esposizione ad UVA)
- GEL PUVA terapia (applicazione di gel contenente 8-MOP allo 0.05% seguito ad esposizione ad UVA)
- Re- PUVA terapia (pre-medicazione per os con actretina).
La fotodinamica (PDT) è un trattamento dermatologico non invasivo costituito da una sorgente di luce rossa LED (lunghezza d’onda pari a 630 nm) capace di attivare uno specifico fotosensibilizzante (MAL= acido metilaminolevulinico. L’attivazione del MAL da parte della luce LED determina la formazione di radicali liberi che provocano la distruzione della cellula tramite apoptosi. Esiste poi una variante della PDT, denominata daylight PDT, nella quale il fotosensibilizzante viene attivato dall’esposizione alla luce solare. In quest’ultimo caso, stante che la luce solare non è selettiva per il MAL, il paziente verrà fatto sostare all’aperto per un periodo maggiore (circa 2 ore), in maniera da permettere la produzione di sufficiente quantità di radicali liberi. Quest’ultimo trattamento non può però essere eseguito durante la stagione fredda, né in giornate a scarsa insolazione, in quanto non si otterrebbe una adeguata attivazione del MAL.
La PDT viene impiegata per il trattamento di varie malattie dermatologiche, quali il carcinoma basocellulare, la cheratosi attinica, il morbo di Bowen, ma trova indicazione in seconda linea anche per acne, verruche, fotoinvecchiamento.
Presso la nostra Struttura eseguiamo trattamenti PDT e Daylight PDT principalmente per le lesioni neoplastiche e precancerose (carcinoma basocellulare, morbo di Bowen e cheratosi attiniche); in taluni casi la PDT viene somministrata in 2 sedute successive, generalmente a distanza di alcune settimane l’una dall’altra.
Ricordiamo che la PDT costituisce uno dei trattamenti di riferimento in termini di efficacia per alcune patologie, fra le quali principalmente la cheratosi attinica, garantendo un’ottima efficacia e nonché un ruolo preventivo nei casi di intenso danno da esposizione solare pregressa.